Info progetto

Descrizione progetto

Il progetto riguarda gli interventi di recupero, ristrutturazione sismica e risanamento conservativo del Castello di S. Michele, posto in grave stato di abbandono e con consistenti problematiche di natura strutturale e sulla riqualificazione paesaggistica e architettonica del complesso, che, in posizione dominante, costituisce un elemento fondamentale di identità dell’intero territorio di Volturara Irpina. Le scelte progettuali adottate, ispirate ai principi di rispetto, efficacia, reversibilità degli interventi hanno previsto:
il restauro e la messa in sicurezza dell’intero complesso (con particolare attenzione al Mastio e alla Chiesa di San Michele) mediante interventi di consolidamento statico e di conservazione delle superfici esistenti, con l’introduzione di elementi impiantistici atti a restituire sicurezza al manufatto;
il rafforzamento dei rapporti del complesso con il contesto paesaggistico in cui è ubicato tramite la realizzazione di elementi architettonici strettamente connessi al paesaggio, ad esempio la costruzione di un «ponte tibetano» di collegamento tra il Monte di S. Angelo e il Monte Costa, punto di arrivo di diversi sentieri di trekking e di arrampicata, il quale consentirà una visuale suggestiva sul centro di Volturara e sul territorio circostante;
il rafforzamento dei rapporti con il centro urbano consolidato di Volturara Irpina mediante il potenziamento della viabilità carrabile e pedonale esistente e la realizzazione di aree di parcheggio a servizio del Castello;
la realizzazione di un’accessibilità diffusa, che consenta la fruizione del bene e del suo intorno, quali strutture di info-point e l’edificazione di una nuova connessione alto-basso, ossia un innesto di architettura contemporanea posizionato sul lato sud della Chiesa che non solo facilita gli ingressi ma potrà ospitare mostre ed eventi temporanei che possano valorizzare l’intero complesso;
la definizione di un’articolata organizzazione funzionale del complesso e dell’intorno, con usi diversificati a seconda delle aree in un’ottica di valorizzazione del bene;
sistemazione delle aree a verde contigue al Castello, in un’ottica del minimo impatto ambientale;