Descrizione progetto
Il progetto si sviluppa all’interno del territorio del Comune di Matera, in un’area di notevole interesse naturalistico ambientale e come tale soggetta a tutela. Il progetto disposto per il “Sistema Cave” si propone di recuperare e riconnettere una porzione strategica del territorio della periferia materana a ridosso del collegamento della via Appia e rinforzare il collegamento della città, con il nuovo Auditorium e l’area naturalizzata delle antiche cave. L’obiettivo del progetto è pertanto di restituire un parco urbano con valore storico, culturale e naturale.
Il progetto proposto condivide sia la morfologia di tali itinerari che l’impostazione di minima alterazione dello stato naturalistico in cui l’area si presenta. In tal senso, si è proposto di minimizzare gli interventi alle sole opere conservative, non prevedendo né lo svolgimento di alcuna attività specifica negli ambienti coperti edificati dell’area né l’installazione di sistemi impiantistici in modo da ridurre l’impatto sull’area anche in favore della protezione delle specie faunistiche presenti, dotando il parco di installazioni didattiche evocative più idonee alla destinazione primaria dell’area (Parco Pubblico).
In relazione alla raccolta delle acque superficiali, si è ritenuto possibile ripristinare il sistema di cisterne presenti, utilizzando la cisterna di quota più bassa (adiacente all’altare di Sant’Antuono) quale ultimo punto di conferimento, non ripristinando il sistema di impermeabilizzazione ormai perduto ma garantendo tuttavia il deflusso naturale delle acque reflue di superficie in maniera non difforme da quanto naturalmente avvenga. Inoltre, l’area è stata dotata di un numero esiguo di punti luce in corrispondenza degli elementi significativi del sito per evitare dispersioni ed inquinamento luminoso, garantendo egualmente l’illuminazione dell’area.
Il progetto prevede pertanto l’ampliamento della sistemazione a parcheggio dell’area affacciante sulla via Appia, realizzazione di un’area didattica legata alle tradizioni del territorio nell’alveo della cava settentrionale, inserimento nel «lacerto masserizio» di un piccolo centro di accoglienza per i visitatori, creazione di un’area naturalistica con pannelli didattici relativi alle essenze tipiche della murgia materana, restauro del cosiddetto “torrino” restituendo la struttura alla disponibilità d’uso nel caso di eventi specifici o richieste da parte dei cittadini, ripristino del sistema delle cisterne, progettazione di un parco attrezzato per bambini nella parte meridionale dell’area di Sant’Antuono.